Queste non sono le solite pizzette. Giuro.
Sono delle nuvole di morbidezza al gusto di pizza. Con quel pizzico di dolce che le rende simili a quelle che, da bambina, la mamma mi comprava in una rosticceria famosa della mia città.
Chi è di Alessandria e dintorni e più o meno della mia leva si ricorderà del "Gatto Nero".
Per me, già allora, le due parole non erano sinonimo di sfortuna, anzi.
Non dimenticherò mai i cannoli siciliani con cui a volte avevo la fortuna di far colazione e, appunto, i vassoi di pizzette che erano il lusso concesso ai giorni di festa.
Purtroppo quella rosticceria ha chiuso ormai da tempo.
Girovagando nel web in cerca delle pizzette perfette mi sono imbattuta però in questa ricetta di Nanino che ringrazio infinitamente, perché me le ricorda moltissimo. Io non le ho più cambiate con nessun altra ricetta!
(A questo link potrete trovare anche la descrizione del procedimento con l'impastatrice e con il Bimby).
INGREDIENTI (per 30-40 pizzette a seconda delle dimensioni che gli darete)
500 gr. di farina di cui 250 00 e 250 Manitoba
60 gr di olio extra vergine oliva
35 gr. di zucchero (vedi nota sotto)
15 gr. di sale
1 cubetto di lievito di birra o una bustina di lievito disidratato (si può ridurre aumentando i tempi della lievitazione)
220 gr. di acqua
Passata di pomodoro, sale, olio e origano
Formaggio (scamorza, mozzarella - ben strizzata)
Altre farcie a piacere.
PROCEDIMENTO
Sciogliere il lievito in poca acqua prelevata dal totale.
Setacciare la farina e lo zucchero in una ciotola, aggiungere poco per volta i liquidi e l’olio, iniziare ad impastare e per ultimo inserire il sale.
Compattare la pasta facendo una palla e far lievitare almeno un’ora e mezza.
Riprenderla e stenderla col mattarello ad uno spessore di 0,5 cm circa (sono belle cicciosette ma è il loro bello) e con un coppa pasta (io ho usato per i cerchi un bicchiere con i bordi infarinati) fare dei tondini.
Appoggiarli tutti su una teglia coperta di carta forno, condire col pomodoro, il formaggio e , se volete, aggiungete la farcitura preferita.
Spolverare con il sale , filo d'olio e origano.
Lasciar lievitare ancora un’ora abbondante.
Infornare a 220 gradi per 15-20 minuti in base al vostro forno, ventilato se avete doppia teglia, altrimenti statico (Io ho il forno solo statico e inforno una teglia per volta).
NOTE
- lo zucchero può sembrare molto per delle pizzette, ovviamente potete ridurlo, ma il contrasto dolce/salato è la caratteristica di questo impasto, che appunto è definito "da rosticceria".
- Con i ritagli di pasta avanzati si possono formare delle palline per ottimi panini da buffet, che qui ho farcito con semi di sesamo e di papavero dopo aver spennellato con poco latte.
- Con l'impasto si possono fare anche delle forme "a tema", come ho fatto io a Natale dell'anno scorso e come rifarò quest'anno.
Se volete preparare l'impasto in anticipo perché pensate di non avere tempo di seguire tutti i passaggi consecutivamente, o semplicemente per comodità, potete fare anche cosi:
una volta terminata la prima lievitazione potete congelare l'impasto sia cosi com'è, ben avvolto nella carta forno, sia già coppato (in quest'ultimo caso mettete le pizzette ancora senza farcia su un vassoio che possa entrare in freezer giusto il tempo che si congelino, poi potete trasferirle in un sacchetto per il gelo).
Sei sette ore prima di doverle preparare (tipo la sera, prima di andare a nanna, se le volete per il pranzo del giorno dopo), passate l'impasto in frigorifero e lasciatelo lì tutta la notte o comunque circa 8 ore.
Una volta terminata la fase frigo, si prende, si coppa (se non lo si è fatto prima), si condisce secondo le preferenze, si prosegue come da ricetta (seconda lievitazione e cottura).
E buona festa ;)
Elena
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