ga('create','UA-81679614-1','auto');ga('send','pageview');

21 aprile 2016

Pizza con sola farina di semola rimacinata

Era tempo che cercavo la ricetta di un impasto per pizza che prevedesse la semola rimacinata. Me lo sentivo forse che il risultato mi avrebbe messo in crisi. E così è stato. Ora non so più se mi piace di più la pizza come l'ho sempre fatta oppure questa. Ma propendo per la seconda opzione. 

La ricetta, come spesso accade, l'ho incontrata quasi per caso mentre curiosavo nel blog dei Fables de Sucre. E così sono fortunatamente "inciampata" in quella che loro chiamano "Focaccia del Levante". Se siete curiosi sull'origine del nome e su come la ricetta sia arrivata a loro non vi resta che fare un giro sul loro blog.

Vi racconto come ho fatto io, con la macchina del pane (ma come sempre riporto anche il procedimento tradizionale).
Ho mantenuto le proporzioni tra gli ingredienti, modificando le dosi in base alla mia teglia*, ho utilizzato solo 1g di lievito di birra disidratato e ho cambiato il condimento. Ho infatti utilizzato polpa di pomodoro e non pelati, aggiunto pochi cubetti di feta e omesso i capperi, che noi non amiamo particolarmente.

Il risultato, al di là del condimento che può essere variato a piacere, mi ha soddisfatto molto: una pizza alta, morbida con la crosticina croccante e saporita. Ma ecco la ricetta!

20 aprile 2016

Rotolo di meringa al curd di fragola (Gluten-free)


Ma come farà questa Nuccia ad avere sempre così tanti albumi da smaltire? Lo so che ve lo chiedete! :D
Diciamo che ho la buona abitudine di congelare tutti quelli che mi avanzano da altre preparazioni (creme, frolle, ecc.). Quando voglio utilizzarli li faccio scongelare una notte in frigo ed il giorno seguente sono come nuovi! 

Fin ora, uno degli impieghi migliori dei miei albumi conservati è questo rotolo di cui vi avevo già parlato qui. Questa volta però volevo vestirlo di primavera, con un riempimento a base di fragole. Dato che la meringa è molto morbida e delicata, il suo ripieno è meglio che sia cremoso in modo da ridurre al minimo rischi di rottura nella fase "arrotolamento"! Ho cercato così la ricetta di una curd di fragole che mi convincesse e mi sono imbattuta qui, in questo bel blog dedicato a chi è intollerante al glutine  ma non vuole rinunciare al gusto. Baaam!! è lei: una crema senza aggiunta di altre uova, semplice e veloce da preparare! Quello che ci voleva! 

Dopo il riposo del rotolo la crema al suo interno prende quasi la consistenza di un budino e per completare il gioco delle consistenze ho pensato di finire con una decorazione di cioccolato fuso che, raffreddando, indurisce e crea una crosticina che contrasta con ciò che ricopre, completandolo.

16 aprile 2016

Pull apart bread (pane smontabile) con pesto di spinaci e feta


Quando ho scoperto questo pane sono stata subito colpita sia dal nome curioso che dall'aspetto insolito. Mi sono quindi documentata e ho scoperto che la sua forma e il suo nome sono un invito alla convivialitá in quanto per mangiarlo è sufficiente "smontarlo", fettina dopo fettina, con le mani! Altra caratteristica che ha attirato non poco la mia attenzione. Non mi rimaneva che provarlo. 

Sono partita da questa ricetta interpretata dal blog Via delle Spezie e ho poi modificato le farine e il ripieno. Ho utilizzato infatti farina integrale e un ripieno un po' più ricco, sebbene leggero, costituito da un pesto di spinaci e da cubetti di feta, abbinamento classico e primaverile che rende questo pane ancora più goloso senza aumentare troppo le calorie. 


14 aprile 2016

Crostata di amaretti con crema di ricotta e amarene



L'idea di questa torta mi è venuta girovagando nel web alla ricerca di una crostata un po' diversa dal solito. In quest'ultimo periodo sono in fissa con la ricotta (sarà che mi sembra "light" rispetto ad altri ingredienti, sarà che è proprio buona e delicata nei dolci!). 
Degli amaretti e delle amarene cosa vogliamo dire? Io li metterei ovunque! 
Tre delle mie quattro parole chiave le ho trovate riassunte in questa ricetta, che fino ad oggi mi era sfuggita. Ovviamente ci ho messo del mio: ho utilizzato la ricetta di frolla che uso di solito; invece della confettura di amarene ho preparato una semplice crema di ricotta; gli amaretti, invece di bagnarli nel liquore, ho pensato di tuffarli brevemente in poco sciroppo delle amarene; amarene che ho anche aggiunto qua e là nel riempimento.
Il risultato? Una torta molto sfiziosa, caratterizzata dalle consistenze contrastanti degli elementi che la compongono. Appunto la crostata che mancava su queste pagine. Quindi, detto fatto... Eccola qua!

11 aprile 2016

Clafoutis salato di verdure

Questa ricetta mi è stata ispirata dalla bravissima Cecilia che già conoscevo ma che ho avuto il piacere di seguire anche in TV durante una trasmissione nella quale è stata la chef per due puntate. È proprio durante la prima di queste che ha proposto il suo clafoutis di verdure.

Il clafoutis è nato in realtà come dolce al cucchiaio. È realizzato, nella versione più classica, con le ciliegie o le prugne che vengono versate direttamente nella teglia di cottura e poi sommerse di una pastella composta da uova, zucchero, latte e panna. Di un clafoutis con le pere e il cioccolato vi avevo già raccontato qui.

Come giustamente ha sostenuto Cecilia, però, nessuno ci vieta di sperimentare e vestire il clafoutis di "salato". Ovviamente con le dovute modifiche: al posto della frutta, la verdura; invece dello zucchero il formaggio  grattugiato. Una veste insolita per una torta salata che vi stupirà per la semplicità di realizzazione e per il risultato decisamente originale e sfizioso per un antipasto diverso dal solito o anche per un piatto unico delicato e goloso.
Potete cambiare le verdure, adattandole alla stagione o semplicemente ai vostri gusti, sbizzarrendovi con gli accostamenti. Io, questa volta, ho modificato le dosi, rispetto a quello di Cecilia (noi siamo solo in due!) e ho scelto, oltre alle patate, le carote e le zucchine. Come decorazione ho utilizzato dei semi di zucca in luogo dei pistacchi. Insomma via libera alla fantasia... Fatemi sapere i vostri accostamenti!! 😉

10 aprile 2016

Spirale ripiena (o Burek) di mele

Il Burek (o Börek) è un piatto tipico della gastronomia turca e si è molto diffuso anche nei paesi balcanici a seguito dell'espansione ottomana. Le sue origini infatti risalgono al periodo antecedente le migrazioni turche verso ovest e l'Anatolia. 
Come tutte le preparazioni antiche ha quindi subito modifiche e adattamenti ai tempi e alle culture che l'hanno adottata.
In linea molto generale è un piatto a base di pasta sfogliata (pasta fillo) molto sottile che viene riempita con carne, verdure o, in versione dolce, può essere anche spennellata solo con burro e zucchero. 
Anche le forme variano molto a seconda che si arrotoli la pasta in singole porzioni o in una torta unica, a fagottini, triangolini o a spirale. A mio avviso quest'ultima forma rende questo dolce decisamente più affasciante nella sua rustica semplicità.


6 aprile 2016

Ciambella integrale di carote senza burro


In tanti mi avete chiesto la ricetta di un dolce "dietetico". A mio modo di vedere i due termini "dolce" e "dietetico", associati nella stessa frase, costituiscono un ossimoro. Possono però esserci dei dolci light, o meglio più light della maggior parte delle ricette scritte da un'amante dei dolci quale, ad esempio, la sottoscritta. Cosi ho voluto provare a idearne uno tutto mio e l'occasione è arrivata insieme alla solita quintalata di carote che ci vengono regalate. 
Farina integrale, niente burro (sostituito con l'olio di semi), zucchero di canna integrale e tante carote. Io questo lo chiamo light. Ma dipende sempre dai punti di vista ;)

5 aprile 2016

La Quiche infallibile


Le Quiche, come le torte salate in genere, possono risolvere una cena, sono veloci e semplici da realizzare e, cosa non da poco, comunemente gradite a tutti.

Ma volete mettere una pasta fatta dalle vostre mani piuttosto che la brisé confezionata? Se poi il risultato è garantito niente poco di meno che da Christophe Felder...
Ma, a parte la soggezione (che c'è sempre quando si affronta la ricetta di un grande della cucina), vi posso assicurare che questa ricetta è la semplicità, velocità e garanzia di riuscita fatte... pasta!

Io l'ho scoperta (tardi, ma ormai lo sapete, è la storia della mia vita!) sul sito di Sigrid, ma ho poi appurato che è ormai entrata a far parte del ricettario di mezzo mondo.

La versione più famosa di Quiche è la Quiche Lorraine (quella con la pancetta per intenderci) ma qui voglio suggerirvi uno degli abbinamenti più utilizzati da me nelle torte salate: tonno e patate.

4 aprile 2016

Crema catalana


Il mio primo viaggio all'estero è stato proprio in Catalogna, Barcellona e Costa Brava. Ormai nella notte dei tempi, mamma mia.
Credo di aver assaggiato per la prima volta questa crema proprio allora. Ma certo allora non avrei mai immaginato di prepararla con le mie mani un giorno. 
E invece eccola qui. 

Un altro classico. Dopo la crema pasticcera e la lemon curd, una crema che come dessert basta a se stessa. Semplicissima da fare e dal risultato particolarissimo dato dal contrasto tra morbidezza della crema e croccantezza della crosticina caramellata. Se proprio volete potete accompagnarla con frutta fresca, ovviamente a parte. Io trovo che le fragole, ad esempio, siano perfette.

3 aprile 2016

Focaccia al formaggio (di Recco)


Non poteva mancare, in un blog goloso come il mio, la focaccia più golosa che ci sia! 
La conoscerete tutti, è la focaccia che prende il nome dalla località ligure dove è nata. Due fogli sottilissimi di pasta con stracchino o certosa all'interno. 

Quando ho provato a farla la prima volta sinceramente non pensavo di riuscirci. Ma, a dimostrazione del fatto che, con la ricetta giusta, tutto si può fare, mi è riuscita al primo colpo. 
La difficoltà, come immaginerete, sta tutta nella stesura della pasta. Per il resto davvero semplice e anche piuttosto veloce, vista l'assoluta mancanza di lievito. Niente lievitazione quindi, ma solo riposo. Un riposo piuttosto lungo è però molto importante per la buona riuscita e soprattutto vi renderà la vita più facile al momento di tirare la pasta.

1 aprile 2016

Torta al cioccolato e amarene (con soli albumi)


Non ho uova di cioccolato da smaltire. A dire il vero non le ho mai avute. 
Quando ancora me le regalavano le finivo. Ora, che non me le regalano più, non ci sono in casa bimbi per accumularne grandi quantità. E comunque dubito che ne avanzerei. 
Leggo però che molti hanno questo problema, se così vogliamo chiamarlo. E con questa ricetta vi voglio venire in aiuto. Aggiungeteci pure che, allo stesso tempo, potrete anche smaltire gli albumi avanzati da qualche altra preparazione. Queste due motivazioni potrebbero già essere sufficienti per convincervi a provarla, vero? Ma non è finita. 
Le amarene affondate qua e là in una nuvola soffice di cioccolato, rendono questo dolce molto sfizioso e adatto ad ogni momento della giornata.