Era tempo che cercavo la ricetta di un impasto per pizza che prevedesse la semola rimacinata. Me lo sentivo forse che il risultato mi avrebbe messo in crisi. E così è stato. Ora non so più se mi piace di più la pizza come l'ho sempre fatta oppure questa. Ma propendo per la seconda opzione.
La ricetta, come spesso accade, l'ho incontrata quasi per caso mentre curiosavo nel blog dei Fables de Sucre. E così sono fortunatamente "inciampata" in quella che loro chiamano "Focaccia del Levante". Se siete curiosi sull'origine del nome e su come la ricetta sia arrivata a loro non vi resta che fare un giro sul loro blog.
Vi racconto come ho fatto io, con la macchina del pane (ma come sempre riporto anche il procedimento tradizionale).
Ho mantenuto le proporzioni tra gli ingredienti, modificando le dosi in base alla mia teglia*, ho utilizzato solo 1g di lievito di birra disidratato e ho cambiato il condimento. Ho infatti utilizzato polpa di pomodoro e non pelati, aggiunto pochi cubetti di feta e omesso i capperi, che noi non amiamo particolarmente.
Il risultato, al di là del condimento che può essere variato a piacere, mi ha soddisfatto molto: una pizza alta, morbida con la crosticina croccante e saporita. Ma ecco la ricetta!
Vi racconto come ho fatto io, con la macchina del pane (ma come sempre riporto anche il procedimento tradizionale).
Ho mantenuto le proporzioni tra gli ingredienti, modificando le dosi in base alla mia teglia*, ho utilizzato solo 1g di lievito di birra disidratato e ho cambiato il condimento. Ho infatti utilizzato polpa di pomodoro e non pelati, aggiunto pochi cubetti di feta e omesso i capperi, che noi non amiamo particolarmente.
Il risultato, al di là del condimento che può essere variato a piacere, mi ha soddisfatto molto: una pizza alta, morbida con la crosticina croccante e saporita. Ma ecco la ricetta!