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23 febbraio 2017

Ravioli di pasta frolla alle mele


Solo per dire che a volte con poco si ottiene davvero tanto. Vale nella vita e vale anche in cucina. 

Pasta frolla (questa qui per me ormai è La Frolla ma potete utilizzare la vostra ricetta preferita), mele (in confettura queste ma anche una composta dell'ultimo minuto andrà benone!) e il risultato fa tutti contenti. E dico mele perché per me fanno casa e calore, fanno coccola già solo a pronunciarle. E con la forma, il gusto e la consistenza della frolla si sposano alla perfezione, rendendo il raviolo quasi una Apple pie monoporzione. 

E ora non massacratemi dicendo che ho scoperto l'acqua calda. Lo so che non invento nulla. Ma è stato tale il successo di una foto (quella che vedete sopra) condivisa su Instagram che non posso non scrivere due righe anche qui. 

Per me i vostri "like" contano. E vanno almeno ricambiati. E questa è la mia maniera. Un post, per ricordare che appunto a volte... basta poco. ;)

13 febbraio 2017

Red velvet cheesecake


Quattro cuori.  I miei quattro cuori. Perché arriva un momento in cui si capisce che tutto il senso della vita sta nei pochi affetti veri e profondi che, nell'attimo presente, fanno il viaggio con te. Un cuore è quello che mi ha messo al mondo, che mi ha cresciuta e che ora ha bisogno di me. Un altro è quello con cui condivido tutto, da cinque anni in qua. Due altri cuori viaggiano su quattro zampe ma sono ormai parte di noi. A loro dedico questo post. Loro sono i miei amori. Loro sono coloro con cui vivo ogni giorno. Il mio piccolo mondo. I miei pensieri, le mie gioie, i sorrisi, i pianti, gli abbracci. 

Il dolce per festeggiare San Valentino a questo giro lo offre Re-cake. Questo mese infatti i ragazzi del gruppo hanno scelto di farci giocare con la Red velvet cheesecake. La versione "cheese" della torta americana più famosa nel mondo caratterizzata dalla colorazione rossa degli strati. Rosso qui invece è il ripieno al formaggio e cioccolato racchiuso in un involucro di biscotto sempre al cioccolato. Rosso passione. Rosso come un cuore morbido e pulsante dentro un guscio più solido ma non meno tenero. Il dolce perfetto per festeggiare i miei amori.

Queste monoporzioni possono essere realizzate con praticamente qualunque stampino, purché dal bordo abbastanza alto. Potete utilizzare tranquillamente anche quelli in alluminio usa e getta o farne una torta unica grande. Unico accorgimento è quello di imburrare leggermente l'intero stampino, foderare il fondo con carta forno e posizionarne altre striscioline (come vedete nella foto sotto) che fuoriescono dallo stampo per poi facilitarne l'estrazione. In questo modo non avrete nessun problema nemmeno con gli stampi in silicone multiporzione come il mio.
Per il guscio di biscotto ho scelto di utilizzare biscotti in commercio, i "batticuore" di una famosa marca ma, se avete tempo, potete divertirvi a sfornare pure quelli. Se cercate una ricetta di biscotti al cioccolato qui e qui  trovate le mie preferite. 
Ma passo alla ricetta che riporto integralmente dal blog re-cake con le mie modifiche e note tra parentesi e in calce.

11 febbraio 2017

Le Camille (ciambelline soffici parte II)



Tutti conosciamo le Camille, le famose merendine alle carote della nostra infanzia (e non solo!). Girovagando nel web tempo fa avevo adocchiato la ricetta di Assunta de La cuoca dentro e ovviamente l'avevo salvata tra quelle da provare assolutamente.

Vi sarete accorti che ultimamente mi sto dedicando alle monoporzioni. Un po' per necessità un po' perché ne apprezzo sempre più gli innumerevoli pregi. Complice uno stampo in silicone che mi piace un sacco (lo stesso che ho utilizzato per queste ciambelline al caffè - da questo "parte II") ho quindi deciso di provare anche la ricetta dei tortini alle carote e mandorle di Assunta. Ho mantenuto esattamente le sue dosi, modificando solo l'aroma (ho preferito alla scorza d'arancia l'aroma mandorla, che accentua la presenza di questo ingrediente regalando un profumo unico oltre a bilanciare la dolcezza delle carote).

Ma dove ho messo maggiormente del mio è stato nel procedimento. Ho voluto provare a semplificare all'estremo i passaggi, in modo da velocizzare ulteriormente la preparazione e sporcare il meno possibile. In questo periodo ho proprio la necessità di ottimizzare tempi e risorse. Immagino che questo mi accomuni a molti di voi e quindi ve ne faccio partecipi. Ancora grazie ad Assunta per questa fantastica ricetta, se volete leggere la sua versione la trovate qui

8 febbraio 2017

Ciambelline soffici al caffè (senza burro)


Chissà perché le ciambelle mi sono più simpatiche delle torte senza "buco". 
E chissà perché nel blog non ce ne sono poi così tante. 
Si ok, c'è la buonissima torta fondente al limone che io ho sempre realizzato nello stampo a ciambella. Poi c'è la ciambella alle carote con farina integrale senza burro, che io adoro! E c'è anche l'Angel food cake che sempre una ciambella è. 
Ma se considerate le 165 ricette attualmente presenti (e per la maggior parte dolci!) si potrebbe pensare che non sia la forma a me più congeniale. 

Quindi ora correrò ai ripari. Sì perché da quando ho trovato un fantastico stampo per mini bundt-cake in silicone non faccio altro che sfornare piccole monoporzioni col famoso buco e di tutti i tipi. E mi piacciono davvero molto. Ovviamente la forma non è garanzia di riuscita e mi sono profusa in esperimenti prima di ottenere le mie piccole ciambelline perfette. Ma credetemi questo formato è davvero un portento. Potete utilizzarlo infatti per i vostri buffet, per arricchire il cestino della merenda dei vostri bimbi, portarle in ufficio per uno spuntino di metà mattina o pomeriggio, offrirle come dolcino monoporzione a fine pasto senza nemmeno dover tagliare la fetta. 

In particolare queste ciambelline al caffè sono morbidissime e umide il giusto per mantenersi qualche giorno intatte quindi potete prepararle in anticipo con tutto comodo. Velocissime da preparare e senza sporcare molte caccavelle. 

La ricetta viene da una garanzia del food-web come il sito dei Fables de Sucre (di cui vi ho già lasciato la ricetta di questo fantastico plumcake al limone), con qualche mia minima modifica nelle dosi. Loro l'hanno realizzata in uno stampo unico da 25 cm di diametro. Io ho suddiviso l'impasto in 16 monoporzioni. A voi la scelta. Volendo potete anche farne un plumcake. Ma la sostanza, che è ciò che conta,  sarà una nuvola al sapore di caffè. Potete spolverizzare semplicemente di zucchero a velo se non amate la glassa sui dolci, ma sappiate che in questo caso le vostre ciambelle non saranno molto dolci. Quindi semmai aumentate un pochino lo zucchero nell'impasto, secondo i vostri gusti. 
Come ultimamente spesso verifico, i dolci da credenza in cui al burro viene sostituito l'olio mi sono più graditi e questo mio ultimo esperimento me lo ha confermato.
Insomma passo alla ricetta e mi zittisco. Solo un'ultima cosa: provatela ;)