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30 marzo 2016

Treccia di brioche con soli albumi

Lo ammetto. Ho sbagliato. Eppure, quando ho tirato fuori dal freezer il bicchierino con gli albumi, mi sono detta "ricordati di pesarne solo 60 g prima di aggiungerli al resto". La scritta col pennarello sul bicchierino mi aveva avvisata: 150 g (5 albumi circa contro i 2 che avrei dovuto utilizzare, seguendo la ricetta di Simona).
Indovinate un po'?! Li ho versati tutti! 

Ora le alternative erano due: o buttavo via tutto e rinunciavo all'idea di preparare la brioche con soli albumi o provavo a sperimentare... E questo è il risultato del mio sbaglio... A volte da un errore esce qualcosa di buono. In questo caso veramente tanto buono!

Ovviamente ho dovuto ricalibrare anche la quantità di farina, mentre ho lasciato inalterata la quantità

29 marzo 2016

Cestini di pasta phyllo con crema e amarene


La pasta phyllo (o fillo) è una pasta sottilissima che viene utilizzata molto nella cucina medio-orientale per piatti sia dolci che salati. Forse l'utilizzo salato più diffuso e conosciuto è l'involtino primavera cinese per quanto riguarda il salato e la baklava turca per il dolce.

Vista la gran quantità di dolci che avrete consumato in questi giorni di festa, forse non vi attirerà ora questa delizia di pasta phyllo ripiena di crema pasticcera e amarene. Ma è il mio primo, riuscito, esperimento con questa sfoglia così particolare e non potevo non farvene partecipi. 
Appuntatevi se non altro l'idea dei cestini monoporzione che trovo utilissima quando si ha poco tempo a disposizione e si vuole comunque stupire i propri ospiti. Potete infatti utilizzarli sia per un dolcino goloso come questo che per uno sfizioso aperitivo o antipasto farcendoli, ad esempio, con una mousse o un'insalatina.

Il concetto di questo dolce è davvero elementare: cestini di sfoglia+crema+amarene. Veloce e golosissimo, soprattutto se

25 marzo 2016

Diario di una... Pastiera


Era davvero una vita che volevo preparare la pastiera. Sapevo che, se ben fatta, è un dolce spettacolare. Peccato che non avessi la ben che minima idea di come farla. È vero che in rete se ne trovano una miriade e c'è solo l'imbarazzo della scelta. Ma quale sarebbe stata la "ricetta perfetta"?
Appurato che volevo attenermi ad una ricetta tradizionale, essendo la mia prima volta, e dopo aver letto almeno una decina di versioni, ho scelto di seguire la ricetta di Simona di Tavolartegusto perché mi sembrava quella più fedele all'originale e perché la sua ricetta con il passo-passo fotografico mi ha decisamente conquistata. Le indicazioni su ingredienti e procedimento poi, dettagliate e accurate, mi hanno fatta sentire al sicuro.

Dall'appuntarmi gli ingredienti al mettermi all'opera il passo è stato brevissimo! 

21 marzo 2016

Torta Pasqualina

(versione speedy)




Quest'anno Pasqua è arrivata molto presto. Nel contempo la primavera stenta a partire, almeno qui da noi. Le temperature di questi giorni fanno pensare che molti di noi dovranno accantonare l'idea del tradizionale pic-nic del lunedì dell'Angelo. 
Ma non c'è motivo di negarci anche le bontà che tradizionalmente accompagnano i pranzi, che siano luculliani o frugali, di questi giorni di festa.

Una di queste bontà è sicuramente la torta salata che prende il nome proprio dalle festività pasquali. Di origini liguri, la torta Pasqualina presenta un involucro di sfoglia e un ripieno costituito da bietole (o spinaci) e da ricotta, insieme alle immancabili uova, simbolo di rinascita. 

19 marzo 2016

Zeppole di San Giuseppe al forno


Non era molto goloso, il mio papà. Ma ci teneva a finire il pasto con un dolcino. 
Dopo la frutta, che non doveva mai mancare ("vivrei di frutta" diceva spesso), terminava sempre con qualcosa di dolce, foss'anche un biscotto, da accompagnare al caffè.
Purtroppo mi sono appassionata alla cucina troppo tardi per potergliene preparare uno con le mie manine e ora voglio dedicare a lui, nel giorno in cui si festeggiano tutti i papà del mondo, questo post sul dolce che per i papà è nato.

Questa è la versione al forno. La più semplice e non la più diffusa che vuole invece che le zeppole vengano fritte. Più light, se così si può dire, nonostante la quantità industriale di crema pasticcera che contengono.

Crema pasticcera

(Ricetta classica)


Vi ho già scritto della crema pasticcera, parlando di bignè o del riempimento di una golosa crostata. Poi vi ho anche raccontato della comodità di poterla preparare in pochi minuti al microonde.

Vi chiederete quindi: perché un nuovo post? Sto cercando di mettere un po' di ordine in questo spazio, il mio blog, che piano piano inizia a prendere forma. Vorrei rendere il più immediata possibile la ricerca per voi che capitate da queste parti e magari cercate una ricetta in particolare. Mi sono ripromessa tra le altre cose di raccogliere, in una pagina dedicata, tutte le preparazioni base che sono solita utilizzare e che credo meritino attenzione.
E tra queste non poteva di certo mancare la regina di tutte le creme.
Il più delle volte utilizzo il microonde, ma il metodo classico rimane sicuramente

18 marzo 2016

Amor polenta: torta di farina di mais e mandorle


Un dolce particolarissimo. Un aspetto rustico e una consistenza unica data dall'uso della farina di mais (proprio quella che si utilizza per la polenta, nella versione più fine - la "fioretto").
I passi per prepararlo sono pochi e non presentano nessuna difficoltà ma difficilmente dimenticherete il profumo che si sprigiona durante la cottura o quel leggero scricchiolio tra i denti mentre ne addentate una fetta, in piacevole contrasto con la sua morbidezza.

16 marzo 2016

Rabatòn

PRIMO PIATTO PIEMONTESE A BASE DI VERDURA E RICOTTA


Tipicamente piemontesi, in particolare alessandrini, i rabatòn sono uno dei piatti più apprezzati tra quelli offerti dalla tradizione culinaria della mia città.
Hanno origini popolari e sono preparati con erbette o coste (qualcuno utilizza anche gli spinaci) mescolati a ricotta e fatti "rabatar", cioè rotolare nel dialetto alessandrino, nella farina bianca prima della cottura. Cottura che avverrà in due passaggi. Prima una veloce bollitura nel brodo vegetale e poi via in forno!

Non so se ve l'ho mai confidato ma non cucino solo dolci e lievitati :D
Il mio blog, quest'angolino che per me rappresenta così tanto (e chiamala poco una vera e propria passione!) l'ho pensato come una raccolta di ricette golose, pratiche e accessibili, sia in versione dolce che salata. E anche se per me i dolci sono sempre in pool position, i rabatòn sono un primo piatto davvero goloso e al tempo stesso alla portata di tutti.

13 marzo 2016

Lemon curd


Se, come me, fino ad ora ne avevate solo sentito parlare o magari l'avete mangiata da qualche parte ma avete pensato che sarebbe stata troppo difficile da fare, rompete gli indugi e andate ai fornelli. Non c'è nulla di difficile nel prepararla ed in compenso avrete una crema che potrete utilizzare in mille modi o anche solo mettere sul tavolo della colazione da accompagnare con una fetta di pane appena tostato. Una bontà. 

Troverete mille ricette in rete e la maggior parte anche più veloci di questa che vi scrivo io. 
Questa, de Fable de Sucre, mi ha ispirato da subito, me l'ero anche ricopiata sul mio quaderno degli appunti di cucina. Così quando è arrivata l'ispirazione giusta non mi sono fatta tante domande e ho usato proprio la loro versione. 
Mi sono trovata molto bene. La crema mi è riuscita al primo colpo. Niente grumi, liscia e vellutata, come deve essere, zuccherata il giusto (per me ovvio!), e acidula quanto basta a portare degnamente il nome di Lemon curd!

9 marzo 2016

Torta al cioccolato e crema di ricotta



La prima volta che ho visto questo dolce ero sulle pagine de I dolci nella mente, dove Patrizia racconta la ricetta della sua torta di ricotta costituita da una base di impasto piuttosto tradizionale ("bianco") e da uno strato di crema alla ricotta che "incastrandosi" con il primo compone un dolce unico nel suo genere. Ricordo di aver pensato: che meraviglia, questa la faccio!!

E ora che Pasqua è alle porte, che quindi il cioccolato è particolarmente fashion, e la ricotta evoca sapori primaverili... ho pensato di "vestire" questa ricetta, già di per se deliziosa, di un abito bicolor! 

8 marzo 2016

Crème caramel

"La donna uscì dalla costola dell'uomo, non dai piedi per essere calpestata, non dalla testa per essere superiore ma dal lato, per essere uguale, sotto il braccio per essere protetta, accanto al cuore per essere amata". (William Shakespeare)
da PensieriParole
Ci sono frasi che riassumono meglio di ogni discorso il nostro pensiero. Questa per me è una di quelle. 

Un classico. Una volta tanto, un dolce semplice, veloce da preparare. Si prepara in anticipo e, una volta nel tuo frigo, ti mette al sicuro anche dal più goloso ospite dell'ultimo minuto. Perché non ho ancora incontrato nessuno che non lo gradisca. 
Certo deve essere fatto per benino.

5 marzo 2016

Torta salata lievitata ai carciofi

Ho da poco pubblicato una ricetta proposta dal mitico gruppo Re-cake, i Bagels, ed ecco un'altra  volta la sfida è al contrario! Eh sì questa volta i ruoli sono rovesciati: la proposta è la nostra e a sfidarsi saranno loro, le 6 amministratrici di Re-cake, che per una volta saranno giudicate da noi! 
Un gioco nel gioco, per festeggiare il compleanno di Re-cake 2.0! 
Cose che capitano solo in un gruppo fantastico come questo! 
E quindi ecco a voi la prima (e, speriamo, non l'ultima!) contro re-cake!!!

Biscotti farciti (col dito o senza dito!)


Questi biscotti nascono col nome di thumbprints cookies, ovvero biscotti da fare con l'impronta del pollice. La ricetta è di Martha Stewart e ha girato il web per lungo e per largo. L'idea è quella di creare una fossetta nel biscotto ancora morbido e caldo in modo da poterlo poi farcire con una crema al cioccolato, Nutella, marmellata, lemon curd... Insomma quel che si preferisce!
Martha Stewart usa il pollice, Donna Hay il dorso di un cucchiaino dosatore (teaspoon) e devo dire che preferisco di gran lunga la seconda soluzione.

La prima volta che li ho fatti ho seguito alla lettera le istruzioni della Stewart. 
Per i primi due o tre biscotti. 
Dopo essermi ustionata il dito, ho afferrato al volo il manico del primo cucchiaio di legno che ho trovato e ho continuato con quello.

E ora, con il senno di poi (e il ricordo del dito che brucia ;P), utilizzo l'arnese che vedete in foto, il teaspoon appunto, e suggerisco vivamente di fornire le manine dei vostri bimbi di un aggeggio simile o, alla mal parata, del manico arrotondato di un cucchiaio di legno o di un altro utensile da cucina. ;)

Ma ecco la ricetta