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9 gennaio 2015

Torta all'arancia e mandorle senza farina

Una torta che non è una torta. Non nel senso classico del termine. 
Non è nemmeno un budino.
La verità sta nel mezzo, come sempre. Quasi un dolce al cucchiaio.
L'arancia la fa da padrona. La mandorla la rende golosa e la completa.
È un dessert sorprendente, anche nella preparazione, semplicissima e originale. 
Si, perché per farlo dovrete bollire due grosse arance per circa due ore. Ma non fatevi scoraggiare da questo, non richiede alcuna fatica, solo un minimo di organizzazione. 
E mentre le arance cuociono senza bisogno di cure, voi potete fare cio' che volete! ;)

La torta ha origini sefardite ed è un dolce caratteristico dei giorni di festa nelle comunità ebraiche che fanno parte di questa etnia. L'ho scoperta tramite Paola del blog Ammodomio tempo fa e mi è rimasta nel cuore.
L'ho quindi scelta come torta del pranzo di Natale quest'anno per diversi motivi.

Per il gusto e per la consistenza, che adoro! 
Per il predominante sapore dell'arancia associato alle mandorle, sapori "natalizi" per eccellenza nel mio immaginario.
Per l'assenza della farina che lo rende adatto a chi purtroppo deve fare i conti con la celiachia.
In più perche', preparata in anticipo e fatta riposare una notte in frigo, a mio parere è ancora più buona e questo la rende adattissima ai pranzi o alle cene importanti ;)

Ma voi non aspettate una ricorrenza per prepararla. E' davvero semplice da realizzare e, indipendentemente da quante bocche avrete da sfamare, fidatevi non ne rimarrà nemmeno una briciola.


INGREDIENTI
2 grosse arance non trattate
6 uova intere
250 g di zucchero
250 g di mandorle pelate (va bene anche la farina di mandorle)
1 cucchiaino di lievito in polvere
vaniglia

PREPARAZIONE
Lavare bene le arance, porle in una casseruola con abbondante acqua e portare ad ebollizione. 
Lasciar bollire a fuoco moderato per circa due ore, fino ad ottenere dei frutti molto morbidi.
Trascorso il tempo necessario scolare e portare a temperatura ambiente. 

Portare il forno a 180° C.
Preparare la teglia (vedi nota in fondo) cospargendola bene con burro e farina. Se si vuole un dolce gluten free ricordarsi di utilizzare in questa fase farina di riso o altra farina senza glutine.

Tagliare le arance (intere, anche con la buccia) a pezzi, eliminare eventuali semi e inserire nel mixer o in un frullatore. Ridurre a crema liscia e omogenea.


Se utilizzate le mandorle pelate intere, tritarle con 50 g di zucchero - prelevati dal totale- in modo da ottenere una farina. Se invece utilizzate la farina di mandorle già pronta passate alla fase successiva.

Montare bene, con delle fruste elettriche, le uova con la vaniglia e con i restanti 200 g di zucchero, (se utilizzate la farina di mandorle, utilizzare tutti i 250 g di zucchero previsti) in una ciotola capiente.

Unire poi a mano, con una spatola, prima la farina di mandorle con il lievito e poi la crema di arance. 

Versare nella teglia, infornare e cuocere per circa 60 minuti.
La torta sarà cotta quando i bordi inizieranno a staccarsi dalle pareti della teglia.
A questo punto togliere dal forno e lasciare raffreddare completamente a temperatura ambiente prima di sformare.


NOTE:
Paola indica una teglia del diametro di 24-26 cm. Io ho utilizzato una teglia dai bordi alti molto svasati, che alla base ha diametro 22 e all'estremità 26 cm perchè volevo ottenere lo stesso suo effetto "a tronco di cono", e direi che ci sono riuscita! :)
- Cospargere di zucchero a velo solo prima di servire, perchè essendo molto umida tenderà ad assorbire lo zucchero e a farlo "sparire".
- Si può servire con un ciuffo di panna montata o mascarpone, come suggerisce lei... ma io la trovo perfetta così com'è!
- La sua particolare consistenza fa si che si conservi in frigo anche qualche giorno rimanendo intatta.

Buona dolce giornata, Elena.


6 commenti:

  1. La vaniglia va aggiunta come? Zucchero vanigliato? Aroma di vaniglia liquido? Grazie

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    Risposte
    1. Non ho specificato perché penso sia indifferente per questa preparazione. Forse però ho risposto un pó tardino... 😬

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  2. sono anni che la faccio, la morte sua é ricoprirla di cioccolate fondente, giusto uno stratoo fine, che poi si indurirá e dará un contrasto meraviglioso.

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