Per Re-cake 2.0
Anche questo mese gli admins del gruppo Re-cake 2.0 hanno stupito con una proposta fantastica. Un dolce dal quale non si può non rimanere stregati. Non a caso in questione ci sono le mele. Il frutto utilizzato dalla strega per stregare Biancaneve. Ecco mi sono sentita un po' come la fanciulla ingenua della favola quando, con l'impasto che già lievitava beato, mi sono accorta che non mi sarebbero bastate le mele per il ripieno. Ho fermato il tempo (=ho congelato l'impasto lievitato) e ho realizzato che avrei aspettato che arrivasse il mio principe azzurro... con altre mele! Dopodiché ho fatto rinvenire il mio panetto per qualche ora in frigo e poi a temperatura ambiente temendo che il lupo cattivo venisse a distruggere il mio lavoro. Ma il bene vince sempre... ed ecco che il forno ha fatto la magia!
Ho scelto una farina di farro integrale e di conseguenza ho dovuto sistemare le dosi in fase di impasto, aggiungendo poca farina (un paio di cucchiai in tutto) con mio grande stupore perché pensavo che questo tipo di farina assorbisse più liquidi, invece l'esatto contrario.
Potete ovviamente realizzarla con la farina 00 (come proposto dalla locandina Re-cake) o sperimentare con la farina che preferite. In ogni caso vale il solito generale principio della gran parte degli impasti lievitati: il panetto prima della lievitazione deve risultare morbido ma non appiccicoso, staccarsi dalle pareti della ciotola (o dalle vostre mani, se lo lavorate sul piano). Regolatevi di volta in volta.
Le mandorle le ho tostate intere e lasciate tali perché mi piaceva l'effetto rustico dell'insieme, ma se preferite potete utilizzare le lamelle.
Con metà delle dosi sotto riportate a me è venuta la treccia che vedete nelle foto più un'altra piccolina. Sappiate che sono sparite in un soffio ;P