Questo bonet che sto per raccontarvi non proviene da un qualche libro di cucina regionale Piemontese, né da un'amica della zona in cui vivo... come molti di voi giustamente potrebbero attendersi.
Si sa infatti che questo dolce al cucchiaio è originario delle Langhe. Io vivo in Piemonte. Per cui... E invece no!
Non me ne vogliano i Piemontesi che custodiscono con cura la ricetta di famiglia di questo dessert prelibato. Io ho imparato a farlo con questa ricetta e da allora non ho mai cambiato una virgola.
E la ricetta viene, ancora una volta, da lontano.
Di nuovo da lei, l'Araba felice in cucina che a sua volta l'ha avuta da... (beh fate un salto da lei se volete scoprire come è arrivato questo bonet fino in Arabia! ;) )
Ogni volta che devo portare un dolce da amici il mio compagno se ne esce così: "fai il bonet e non sbagli!"
Quindi non potevo non condividere anche questa "furbata" con quanti di voi ancora non hanno provato a realizzarlo con le proprie manine!!
Non c'è nulla di difficile. Pochi passaggi, una cottura a bagno maria, un riposo di una notte in frigo e avrete un dolce molto particolare e di sicuro effetto oltreché buonissimo.
Se amate l'abbinamento cioccolato - amaretti non potete non provare.
INGREDIENTI
(Per uno stampo da plumcake o da budino della capacità di 1 litro circa)
(Per uno stampo da plumcake o da budino della capacità di 1 litro circa)
1 litro di latte
100 g di cioccolato fondente
100 g di zucchero
100 g di amaretti secchi
6 uova intere
un cucchiaio di whisky (o brandy *vedi note)
Burro e zucchero di canna per lo stampo.
PROCEDIMENTO
1) Spezzettare il cioccolato fondente e metterlo insieme al latte e allo zucchero in un tegame capiente sul fuoco dolce. Portare a bollore mescolando di tanto in tanto per far sciogliere il cioccolato. Dal bollore abbassare la fiamma al minimo e far sobbollire appena, per 40 minuti.
2) Passato il tempo spegnere il fuoco e versare subito nel tegame anche gli amaretti e il cucchiaio di whisky (o di brandy). Mescolare bene e far intiepidire.
2) Passato il tempo spegnere il fuoco e versare subito nel tegame anche gli amaretti e il cucchiaio di whisky (o di brandy). Mescolare bene e far intiepidire.
3) Nel frattempo sbattere leggermente le uova con una forchetta. Inserirle quindi nel tegame con gli altri ingredienti e girare bene. A questo punto utilizzare un mixer ad immersione per rendere il tutto omogeneo e liscio.
4) Imburrare bene lo stampo e cospargerlo di zucchero (nell'originale zucchero semolato, io preferisco lo zucchero di canna).
5) Versare il composto nello stampo e inserire quest'ultimo in una teglia più grande (tipo quella per lasagne) nella quale verserete due dita di acqua. La cottura avverrà infatti a bagnomaria.
6) Infornare il tutto in forno già caldo a 175 gradi per circa 1 ora.
Il bonet sarà pronto quando sarà ben rappreso e i bordi si staccheranno dalla teglia.
7) Una volta cotto far raffreddare nella teglia a temperatura ambiente.
Deve poi riposare in frigo almeno una notte prima di essere servito (lasciare nello stampo).
Deve poi riposare in frigo almeno una notte prima di essere servito (lasciare nello stampo).
Tirare fuori dal frigo un quarto d'ora prima di servirlo.
Far passare la lama liscia di un coltello lungo i bordi prima di rovesciarlo, con attenzione, nel piatto di portata. Decorare con amaretti e servire insieme al caramello che si sarà formato.
NOTE
- L'alcool contenuto nel cucchiaio di whisky in cottura evapora lasciando solo l'aroma. Non omettetelo, se potete, perché ci sta davvero bene.
- Confesso che mi è capitato di non avere whisky in casa e ho sostituito con brandy. Nessuno ha protestato ;)
- Confesso che mi è capitato di non avere whisky in casa e ho sostituito con brandy. Nessuno ha protestato ;)
- Il dolce, ben coperto da pellicola, si conserva perfettamente qualche giorno in frigo.
Buon dessert. Elena.
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